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Type de textesource
TitreIl Minturno ovvero della bellezza, dialogo
AuteursTasso, Torquato
Date de rédaction1592:1593
Date de publication originale1666
Titre traduit
Auteurs de la traduction
Date de traduction
Date d'édition moderne ou de réédition1976
Editeur moderneMazzali, Ettore
Date de reprint

, vol. 2, t. 2, p. 920-921

ANTONIO MINTURNO — Però con questa osservazione e quasi regola cerchiamo di conoscer la bellezza in modo che niuna altra cosa sa presa in cambio, se pur altra cosa è quella che fa parer belle le figure orribil e mostruose, come sarebbono i serpenti o diavoli dipinti da Rafaello e da Michele Angelo, o pur le favole del Ciclope e dell’Orco. 

GERONIMO RUSCELLI — E la bellezza dell’ingegno poetico per la quale si conosce senza dubbio ch’hanno del terribile e del maraviglioso ; nondimeno io la cerco più tosto in Marfisa e in Bradamante e in Olimpia, le cui bellezze furono descritte da l’Ariosto con tanta felicità di parole e di pensieri.

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